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lunedì 25 maggio 2020

e-book gratis e app utili- LE BIBLIOTECHE COMUNALI

Come accennato nel post su dove trovare gli e-books gratuitamente, le biblioteche comunali si sono organizzate per offrire prestiti di e-books.
"Ma dove sta la fregatura?"

Nessuna fregatura! Probabilmente stai pensando che non capisci davvero, come è possibile che ti scarichi e-book, anche più recenti, e te li tieni? E questo non manda in fallimento gli editori?No! 

Il funzionamento è come per la biblioteca classica, si prende in prestito e si restituisce scaduti i venti giorni. In realtà non si restituisce in questo caso, ma semplicemente non riesci più a leggere il libro.
Devo ancora documentarmi bene come hanno ottenuto ciò, ma al di là dei per come, le istruzioni per preendere e leggere un e-book dalla biblioteca sono le seguenti:

1.Scaricati Adobe Digital Edition 
puoi scaricarlo anche dal Play Store di Android o Apple Store.

2.Installalo sul tuo dispositivo se tablet o pc

3.Iscriviti al sito del circuito delle biblioteche comunali

4. Vai alla sezione ebooks

5. Scegli l'e-book da prendere in prestito e scaricati il file

6. Apri il file con Adobe Digital Edition et voilà...puoi leggere!

Se lo fai da Smartphone o tablet ti consiglio di scaricarti l'eventuale app del circuito biblioteche del tuo comune. Sembra macchinoso ma, come per tutte le cose, al secondo libro che prendi in prestito sarà una passeggiata.

ATTENZIONE- quel libro lo leggerai solo con Adobe Digital Edition ed allo scadere dei 20 giorni di prestito non sarà più disponibile a meno che tu non lo affitti di nuovo.


Buona lettura

Maestra Imperfetta

Canale Youtube

Son passati mesi dall'ultimo "articolo" su questo blog e sono passate molte lezioni di didattica a distanza (DaD), risate, frustrazioni e riflessioni, webinar su come fare DaD e quanto altro. Potrei adattarmi alla moda del tirar le somme della DaD tra critiche positive (poche) e negative (molte), ma la realtà è che in questi giorni mi son messa a far videolezioni preregistrate per raggiungere anche i miei bambini che non hanno wi-fi, che non possono seguire le lezioni online per svariati motivi e per fare piccoli lavoretti artistici. 

Approfittando della possibilità di comprare microfono e webcam col bonus docenti, ho preso ottimi prodotti di fascia intermedia per le web conference e un microfono. I microfoni integrati nelle webcam non sono male, sia chiaro, ma in effetti un microfono separato lo preferisco. 
Mi sono munita di 

Microfono Trust Gaming GTX 232 Mantis 
Webcam Logitech C920S HD Pro    

Entrambi acquistati su Amazon. Una volta acquistati ho usato il programma semplicissimo ed intuitivo Screen cast o matic (in versione gratuita). Hai 20 minuti massimo di registrazione disponibile e carica direttamente su youtube, ed è qui che casca l'asino: YOUTUBE. 

Occorre ovviamente creare il CANALE YOUTUBE, è facile, semplice, intuitivo e richiede giusto un poco di attenzione nelle impostazioni privacy, ma vale la pena. Una volta creato il canale, i video fatti con Screen cast o matic saranno direttamente caricati lì (la versione gratuita non permette di salvarli e lavorarci dopo), e dal programma si può agevolmente inserire tutta la serie di impostazioni quali pubblico o privato, titolo, descrizione etc. 


VIDEO SU YOUTUBE - IMPOSTAZIONI IMPORTANTI


A meno che non si voglia diventare dei Vlogger (blogger di video per il volgo) consiglio a tutti i colleghi di impostare "non in elenco". I vostri alunni potranno vedere il video ma solo se gli invierete il link, altrimenti nessuno potrà trovarlo.  
Se i video sono destinati ai bambini segnatelo, c'è la voce apposita, dovrebbe disattivare in automatico i commenti. 

Questi accorgimenti sono essenziali data l'utenza e la finalità con cui sono creati i miei video, e, soprattutto, dati certi contenuti. Alcuni di questi contenuti sono soggetti a copyright poichè fanno riferimento al libro di testo usato. In questo caso il video deve essere esclusivamente "non in elenco" poiché destinato unicamente ai miei alunni che posseggono copia del libro di testo usato. 

IL CANALE MAESTRA IMPERFETTA 

Senza pretese nè troppe speranze di divenire una guru di un qualche cosa nè divenire famosa, divertendomi a fare tutorial di piccoli lavoretti di arte per i miei pargoli, ho cominciato a coltivare l'idea di mettere fruibili per tutti i bimbi, anche al di fuori della mia classe, piccoli tutorial che possono fare con poche cose. 
Non so se il progetto andrà avanti, probabilmente dipende dal successo o meno riscontrato e da quanto mi diverto (nonché dal tempo libero), ma spero possa divertire ed essere utile a qualche collega o genitore, anche solo per ispirarsi a fare altro.
 Non vi chiedo di iscrivervi (ma ammetto che fate un favore alla mia autostima nel caso) ma spero possiate almeno lasciare un commento o una critica (costruttiva) per aiutarmi a migliorare. 

PICCOLO TUTORIAL DI ASSAGGIO

Dal momento che ancora non ci sono video pubblici, essendo tutti finora creati solo per i miei alunni, lascio un assaggio di un video creato (non senza difficoltà tra vicini litigiosi e gente rissosa sotto la finestra) in fretta per poter lasciare ai pargoli un tutorial facile ispirato al quadro "quadrati con cerchi concentrici" di Kandinsky. 

laboratorio Kandinsky- fantasia di mele 

  

Maestra Imperfetta

 

per commenti e critiche scrivere a  diario di una maestra




lunedì 9 marzo 2020

COVID-19 e scuole- Didattica a Distanza

Buongiorno

Se sei capitato/a qui...scappa finché sei in tempo!
Se proprio ti senti coraggioso/a continua...ma non ti ho obbligato io.

In queste settimane abbiamo assistito all'arrivo del Coronavirus e la sua diffusione, agli effetti di un'informazione non corretta agli effetti del panico. Abbiamo assistito a fenomeni di isteria di massa che confermano quello che un sociologo diceva "la massa è ignorante". Potremmo sviscerare l'argomento tirando fuori luoghi comuni, atteggiamenti differenti e quanto altro ma quello che preme ora è capire COME FARE DIDATTICA A DISTANZA.
Lungi da me il voler insegnare qualcosa a chi è più esperto di me, mi limito a segnalare alcune delle soluzioni proposte (alcune osservate ed usate) dalla scuola, dal MIUR, da INDIRE e da colleghi.

Prima cosa occorre informarsi bene, ascoltare chi ha già adottato queste metodologie ed informarsi sull'aspetto privacy.
Interessante a proposito è il ciclo di webinar promossi dall'Indire, ascoltabili in diretta o in differita.


                                  Avanguardie Innovative a Supporto della didattica a distanza


Il Miur invece offre in una pagina tutti gli strumenti necessari alla didattic a distanza, dalla Gsuite a Microsoft, materiali offerti dalla RAI, dalla treccani e materiali, metodologie....




Specifico per l'Inglese ecco il British Council, con giochini interattivi già fatti. Utilissimo per farli ripassare in modo divertente. Avviso che i giochi sono in inglese ma non dubito che i nostri pargoli impareranno a capire cosa gli si chiede (anche solo per tentativi ed errori, che è il modo con cui si impara)



Volete fare dei giochini didattici voi ma non avete competenze di programmazione? Nessun problema, vi viene in aiuto LearningApps.  Non serve essere programmatori esperti, sarà sufficiente registrarsi, andare su Crea app e scegliere il modello.



Questi sono solo alcuni degli strumenti disponibili per la didattica. Ovviamente io mi occupo principalmente della didattica per i bambini delle primarie, ma Learningapps offre esercizi e giochi anche per le secondarie. 

Altri modi per far didattica a distanza li offrono i software per registrare lezioni da caricare poi dove si vuole. Tra questi 



Per chi invece vuole imparare ad usare questi strumenti perchè non si sentono competenti a sufficienza oppure desiderano approfondire, segnalo il webinar gratuito  "Crea i tuoi video didattici" di Aretè formazione, decisamente utile ed a prova di chi non sa nemmeno accendere un pc. Due ore di corso con attestato, riconosciuto dal MIUR che apriranno un mondo di possibilità. 


Sperando di aver contribuito in qualche modo al disorientamento generale in tutti noi, invito caldamente a seguire le indicazioni degli esperti, evitare il panico, non farsi prendere da romanticismi fuori luogo e pericolosi per la salute pubblica e rimanere quindi a casa, evitando affollamenti e muovendosi giusto per motivi strettamente indispensabili. Questo è il momento di fare per i nostri bambini, quindi rimbocchiamoci le maniche!

Maestra Imperfetta




venerdì 4 ottobre 2019

DEBATE- il dibattito entra in classe





IO IO IO IO IO e tutti a darmi contemporaneamente la risposta. Tutti vogliono rispondere alla domanda ma nessuno lascia parlare gli altri.
Un bimbo accusa un altro e l'altro risponde rapidamente parlando sopra...e non capisci più nulla. 
Sono comportamenti che attribuiamo ai bambini, eppure siamo noi adulti, per primi, ad adottarli. Come fare? 

Nel libro "leggere Lolita a Teheran" la protagonista, e autrice del libro, Azar Nafisi, usa la metodologia del debate per spingere alcuni studenti tra i più tendenti all'estremismo islamico nascente, a guardare un problema da altra prospettiva. Parliamo di studenti universitari chiaramente, però il metodo esiste ed in molti paesi europei è materia curricolare già dalle secondarie di primo grado.  Nasce nei paesi anglosassoni su modello dei dibattiti parlamentari (no niente a che fare con le risse a Montecitorio cui siamo tristemente assuefatti in Italia) , dove secondo regole ben precise e condivise, forse perché interiorizzate, si utilizza l'ascolto attivo, l'arte oratoria e la capacità di argomentare.

 DI COSA SI TRATTA? 

Il Debate consiste in un dibattito svolto con regole e tempi prestabiliti. 



Due squadre si "sfidano" a colpi di argomentazioni. Ogni squadra ha un primo, secondo e terzo oratore. Ciascun oratore ha 2 minuti (fino ad un massimo di 4) a testa per esporre le tesi a favore della propria posizione sull'argomento. Questi si chiamano "debaters" e se sforano il tempo o finiscono prima fanno prendere penalità alla squadra. 

Ricercatori- Gli altri membri della squadra hanno il compito di verificare le fonti riportate dalla squadra avversaria e riferire ai debaters. Confrontano, selezionano l'attendibilità...insomma sono fondamentali. 


Cronometrista - figura importante quanto inflessibile. Allo scadere del tempo batte un colpo o ferma il cronometro oppure fa squillare una suoneria al cellulare, insomma emette un segnale sonoro per segnalare la fine del tempo. 

Giudici Ruolo difficile e scomodo, devono dare punteggio in base ai tempi (la gestione del proprio tempo è importantissima nel Debate), come vengono usati e se le squadre rifiutano eventuale interruzione dalla squadra avversaria (rifiutare una può andar bene, due ancora ancora, tre è barare). La giuria non giudica chi ha ragione, bensì chi ha saputo utilizzare meglio le tecniche e le strategie del debate. 

Un buon debater è prima di tutto una persona che ha capito le regole del gioco e sa applicarle. Vince in genere chi è stato più bravo a documentarsi chi è capace di seguire una logica, e esporre un argomento con sicurezza





COME STRUTTURARE L'ATTIVITA'? 

- Porre una domanda (non in forma negativa ma sempre affermativa), semplice, chiara, che preveda due posizioni chiare.

- Studiare assieme agli studenti tutte le tesi a favore e contro entrambe le posizioni. 

- Dividere la classe nelle due squadre 

- Stabilire regole, tempi a disposizione per le argomentazioni e ruoli. 

- Stabilire una data per fare la "gara" di Debate 

Forse per i bambini è meglio cominciare ad evitare il discorso "gara", specialmente agli inizi.



QUALI COMPETENZE SVILUPPA? 

Lavorare in autonomia, parlare in pubblico, ascoltare in modo critico. Aggiungiamoci la capacità di argomentare strutturando un discorso logico e saper ricercare e selezionare le fonti.  Altra capacità che si sviluppa è l'ascolto ATTIVO. Diciamolo, spesso si ascolta solo per controbattere, senza riflettere. Questa attività spinge ad ascoltare analizzando le argomentazioni altrui prima di controbattere, e ciò per controbattere più efficacemente sulla base di fondati ragionamenti logici,  si favorisce il rispetto del punto di vista altrui...e scusate se è poco. 

Insomma il tutto rientra nelle seguenti competenze chiave (2006)

-COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
-COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
-CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Secondo le recenti competenze chiave aggiornate al 2018

- competenza alfabetica funzionale
- competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
 - competenza in materia di cittadinanza
- competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali





PUBLIC SPEAKING- PARLARE IN PUBBLICO

L'arte oratoria meriterebbe sicuramente un discorso a parte, ma nel Debate è inevitabilmente chiamata in causa, proprio perché ne è componente essenziale. L'arte di parlare in pubblico va appresa e coltivata, esercitandosi costantemente e provando le varie gare di debate. Al solito si possono fornire le basi ma è l'esperienza che rende migliori, specialmente se unita alla voglia e capacità di imparare. Ovviamente è un discorso che ha il sapore di già sentito, di minestra riscaldata, ma va ricordato e ripetuto perché , specie ai nostri giorni, si ha la tendenza a dimenticare facilmente.
Esistono, mi hanno detto al corso organizzato dal MIUR a Salsomaggiore sulle avanguardie innovative, che esistono esercizi specifici per esercitarsi nel public speaking.

 
"ovviamente ti è permesso avere paura del palcoscenico. Non appena il tuo discorso è finito"


E con questa vignetta saluto ed auguro a chi si è fermato a leggere un buon lavoro.

Maestra Imperfetta


lunedì 9 settembre 2019

Tecnochicche-Didattica con la Scribbling machine

Tu!
Si tu, proprio tu, mi rivolgo a te che stai leggendo, sai cosa è una Scribbling Machine? Ebbene, fino a stamattina...nemmeno io!

Cominciamo con la traduzione: Scribbling significa scarabocchiatura, è un sinonimo di "doodling", sono tratti grafici a casaccio messi assieme. Una scribbling machine è un robottino che esegue scarabocchi grazie ad un motorino ed una piletta. Facile, economico e divertente.

DOVE SI COMPRA?

E qui ti volevo, il bello dello scribbling robot è che NON SI COMPRA, SI COSTRUISCE!

COME FACCIO? NON SO COSTRUIRE ROBOT, TROPPO DIFFICILE


Stamattina, al corso organizzato in collaborazione con la Scuola di Robotica, ho avuto modo assieme alle colleghe di costruirne uno. Non lo avevo mai costruito prima, sia chiaro, non sapevo nemmeno da dove iniziare. Ci hanno dato pochi strumenti, il minimo indispensabile:

- mini motore elettrico
- pila AA
- alloggiamento per pila AA
- due cavi con morsetto a coccodrillo
- pennarelli
- coppettino di plastica da yoghurt o da budino
- scotch
- un pezzetto di gomma da cancellare

I componenti quali il motorino, l'alloggiamento per la pila ed i cavetti puoi trovarli in qualsiasi negozio di elettronica


Vedo il panico nei tuoi occhi...non preoccuparti, è più semplice di quanto si possa pensare, basta usare un poco di logica.
Il motorino ha bisogno di energia per muoversi giusto? E da dove prende l'energia che gli serve se non dalla pila che hai? E come fai a far arrivare tale energia dalla pila al motorino?
I cavi hanno dei morsetti...facci caso...la lampadina nella tua testa non riesce ad accendersi? Sei a corto di energie? Allora continua a leggere.


metti la pila nel suo alloggiamento e la fissi al fondo del coppettino dello yoghurt con scotch. 

Attacca con scotch il motorino sul fondo del vasetto ma all'esterno (come da figura) e sulla punta ci incastri la gomma. 

Attacca i cavetti con i morsetti (quelli belli colorati di bianco e verde) alle estremità dell'alloggiamento per la pila e le altre estremità alle levette di metallo sul sedere del motorino. 

Ecco che il motorino parte...e non si ferma fin quando non hai staccato almeno uno dei morsetti dal sedere del motorino. Appurato che funziona, rimane l'ultimo passaggio. 
 
Attacchi dei pennarelli (3 o 4 o quanti ne vuoi) al vasetto e vedrai che, come rimetti il morsetto che avevi staccato sulla levetta, il robottino traccia un bel cerchio. La velocità dipende ovviamente da dove infilzi il gommino: Al centro sarà più lento, vicino ai lati aumenterà la velocità. 

Ora che hai costruito il tuo bel robottino che fa solo questo, puoi procedere ad abbellirlo. E qui ci siamo sbizzarrite. 



Alla fine, unendo diversi fogli bianchi, ma anche solo usando un cartellone bianco unico, si possono far girare tutti i scribbling robots allegramente in un walzer folle che genera un quadro degno di J. Pollock (et voilà, ci fai entrare anche arte).

 

Il risultato è divertente, sorprendente, se ne fa uscire sia un'attività didattica che include
- lavoro di gruppo
- problem solving
- coinvolgimento
- difficoltà
- creatività
- condivisione

Con tanto divertimento e un poco di ecologia, usando tutto materiale di recupero, roba che puoi trovarti a scuola o a casa (tranne gli occhi e le componenti base quali il motorino, pila e cavetti). L'attività è durata in tutto 2 ore, comprensive di una spiegazione base su cosa è una scribbling machine. Non ci è stato spiegato come costruirla, ci hanno solo fatto vedere delle foto di scribbling machines costruite da altri.

La Scuola di Robotica suggerisce con i bambini di lasciargli massima libertà, io tuttavia mi permetto di suggerire di dargli qualche imbeccata ma lasciarli lavorare in gruppo autonomamente. 





Al termine dell'attività, volendo, si può fare una piccola esposizione dei "capolavori" robotici dei nostri alunni, con loro (e nostra) soddisfazione.

Se ti è piaciuta l'idea, se vuoi provarla, se l'hai già provata e vuoi raccontare la tua esperienza didattica...commenta pure sotto questo post.

Buona costruzione

Maestra Imperfetta

Tecnochicche- Makey Makey

Progettata dal MIT (si si quelli di Scratch), è una piastrina che, grazie a circuiti elettronici, permette di essere programmata per numerose attività didattiche. 

Contenuto della scatola


 MA CHE COS.... è una piastrina a circuiti elettronici (no suvvia non fate quella faccia, è meno complicato di quello che si pensa) che simula alcuni comandi da tastiera scritti su di essa. E' programmabile con Scratch 3.0 e si collega al pc con cavetto usb in dotazione. 

La piastrina a circuiti elettronici altro non è che un simulatore di tastiera con comandi semplicissimi. Frecce, barra spaziatrice e click del mouse.


 OK MA COME FUNZIONA? 
Facilissimo! Una volta programmata per eseguire un comando (suono, parlato o fumetto, o movimento dello sprite in scratch) va collegata al pc e si può a questo punto 1. Toccare col dito la barra orizzontale dove c'è scritto "earth" e con l'altro il comando selezionato 

 Basta prendere il cavetto USB in dotazione e collegarlo al Pc...a prova di bimbo!

OPPURE 2. Collegare il cavetto con morsetto a coccodrillo alla terra e poi toccare con l'altra estremità del cavetto il comando selezionato. Facile no? Se volete cose più complesse (perché siamo maestre e facilitarci la vita non ci piace) basta pensare che la terra deve sempre essere collegata altrimenti non si avrà l'effetto desiderato, e ci deve essere sempre qualcosa che conduce elettricità (si in questo caso usare i bambini non è illegale). 

 Lo si collega a qualsiasi pc tramite porta USB

COSA SI PUO' FARE? 
Tantissime cose, puoi far suonare le banane (non mi drogo giuro e non ho bevuto), le mele, le dita dei bimbi, l'acqua....si può far costruire dei plastici di stanze, sfingi o riproduzioni di quel che volete, un poco di stagnola (o altro metallo che conduce) nei punti giusti e si può far parlare nella lingua che si vuole quel che si tocca (basta programmarlo). Parla...si si parla eccome, potete fargli dire ciò che volete, basterà scriverlo in scratch e selezionare la lingua ed anche il tipo di voce. E se la fantasia si esaurisce o volete un punto di partenza, sul sito ufficiale ci sono un bel numero di progetti realizzabili, altrimenti trovate progetti realizzati anche su youtube.

 Qualche esempio di attività con Makey Makey, se volete iniziare a sperimentare...il resto è lasciato alla vostra fantasia.

ESEMPIO- Durante il corso abbiamo costruito con stagnola, cartoncino e scotch una pala eolica e poi, dopo aver programmato cosa dovesse dire la nostra pala, abbiamo collegato con i cavetti a coccodrillo il makey makey alla pala.  Come il cavetto ha toccato la stagnola ecco che la nostra pala ha spiegato cos'era e a cosa serviva.





 MA QUANTO COSTA? 
Ecco, qui arriva il punto dolente, per voi come per me, ed una mia riflessione (breve, non preoccupatevi). Il "giocattolino" costerebbe 56-60€, ma mi sono informata ed il prezzo dei singoli componenti arriverebbe a molto meno della metà. Mi sono girate le scatole non ve lo nego, pertanto ho cercato su Amazon se ci fossero prodotti uguali a minor costo dato che le scuole certo non vengono sovvenzionate. L'ho trovato a 19,90€ (ma ho visto ci sono a prezzo ancora minore), sicuramente non originale, ufficiale etc eppure .....ho visto l'originale ad un corso e questo che ho comprato è perfettamente identico in ogni sua componente, eccetto il cavo usb che è bianco invece che rosso (posso farmene una ragione direi)....



TIRANDO LE SOMME 
Decisamente consigliato, bisogna solo non farsi spaventare da Scratch nè dall'idea che ODDIO ROBA ELETTRONICA...è semplice e fatto apposta per essere usato dai bambini (e sui bambini...eddai che volete levarvi questa soddisfazione) in tutta sicurezza....se non staccano pezzi e se li mangiano. Potenziale didattico altissimo con un costo che dipende dalla vostra scelta ma non è comunque eccessivo. Io cercherò di adottarlo!
P.S. la scatola in foto NON è l'originale, è una scatola comprata dai cinesi e decorata con acrilici dalla sottoscritta...mi diletto anche in queste sciocchezze ma si sa, anche l'occhio vuole la sua parte.

a voi la scelta! La mia l'ho fatta! 

venerdì 6 settembre 2019

AMAZON per la scuola - lo shopping che aiuta la scuola


Buongiorno collega o genitore, o chiunque tu sia

Ieri mi è capitato di posare gli avidi occhi da maestra in cerca di fondi per la scuola (e quindi per i propri bimbini), su un'iniziativa veramente lodevole di Amazon.

Amazon ha superato se stesso decidendo di devolvere un 2,5% di ciascun acquisto alla scuola che tu "adotti", che tu ci insegni, che ci vada tuo figlio o che semplicemente tu voglia aiutare senza avere contatti nel mondo scolastico dal diploma o laurea.
L'iniziativa si chiama...rullo di tamburi...

DI COSA SI TRATTA??? 

Sei iscritto ad Amazon, poniamo il caso, e vuoi comprarti un Sarchiapone, tu lo cerchi, metti nel carrello e acquisti come sempre ed Amazon, dall'importo che gli hai pagato, sottrae il 2,5% e lo devolve alla scuola. Questo non comporta alcun ricarico sul prezzo dei prodotti che acquisterai.

QUALE SCUOLA? 
Ce ne sono tante e di tutti gli ordini, ma quello che conta è che sei TU a scegliere la scuola a cui devolvere quel 2,5% da ogni tuo acquisto. 

COME POSSO PARTECIPARE? 

Prima di fare acquisti (e lo fai solo una volta) vai sul sito www.unclickperlascuola.it e scegli la scuola 



Se non trovi la tua scuola puoi sempre cercare sulla mappa selezionando la regione e la Provincia. 

Scegli la località

Scegli l'ordine (infanzia, elementari, medie o superiori) 

Ti apparirà la lista di scuole da cui dovrai solo scegliere quella che desideri cliccando sul tasto arancione "Scegli" accanto al nominativo della scuola.

Ti apparirà la  seguente schermata


Accedi e conferma e comincia (o continua) ad acquistare su Amazon come hai sempre fatto. Senza accorgertene aiuterai le scuole ad acquistare materiale informatico, cartoleria e quanto altro occorre per migliorare l'offerta formativa. 
Sono solo sei passaggi e poi non ci pensi più. Niente costi aggiuntivi per te e tanto aiuto per la scuola pubblica.



RIFLESSIONE PERSONALE 
Ho deciso di non oscurare questa scelta perché è una scuola che ha molto bisogno di supporto essendo limitrofa alla zona del Ponte Morandi, il cui crollo ha avuto effetti anche su di essa. Ovviamente non è l'unica scuola che ha bisogno di aiuto sia chiaro, ma personalmente credo sia un'ottima iniziativa che può fare molto di più per scuole pubbliche situate in zone difficili, scuole che hanno davvero bisogno di iniziative come queste.
 
Chiaramente è lasciato alla coscienza ed al buon senso di chi aderisce a questa lodevole iniziativa la decisione della scuola da supportare, il 2,5% diventa tanto se in tanti aderiscono, ma diventa significativo se si selezionano poche scuole ma veramente bisognose.

Io la mia scelta l'ho fatta
Buoni acquisti 

Maestra Imperfetta